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Mara Nitti+1
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In Italia la nuova normativa, legge 68/99, sul collocamento dei disabili ha sostituito quella precedente, (la vecchia legge 482/68).
La nuova normativa ha modificato soprattutto l'approccio, ovvero, la disabilità ora non viene più inserita in un' ottica culturale di tipo assistenzialista, dove il disabile veniva considerato come un soggetto passivo da tutelare, proteggere dal mondo esterno, ma lo considera ora un soggetto attivo, che opera sinergicamente all'interno dell'azienda all'insegna del profitto e della produzione.
Questo positivo cambiamento è stato raggiunto sia grazie alla nuova legge 68/99, ma anche al cambiamento delle politiche aziendali di acquisizione delle risorse umane ad essa connesse.La legge 68/99 contribuisce positivamente promuovendo l' inserimento e l'integrazione lavorativa della persona in situazione di handicap mediante l' ausilio di servizi di sostegno e collocamento mirato. (supporti tecnici adeguati consentono, infatti, di valutare le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto alle loro aspettative).
Per Candidarsi le categorie protette dalla legge sono:
* Invalidi militari di guerra
* Invalidi per servizio (tutti quei lavoratori dipendenti pubblici, compreso i corpi militarizzanti, che per motivo di lavoro hanno acquisito una malattia professionale o infortunio)
* Invalidi del lavoro (come sopra, ma dipendenti da aziende private)
* Invalidi civili (tutti coloro che, per motivi diversi da cause di guerra, servizio, lavoro, hanno perduto una certa percentuale di capacità lavorativa)
* Privi della vista
* Sordi pre linguali
* Orfani e vedove (solo delle seguenti categorie: guerra, lavoro, servizio)
* Gli ex tubercolotici (ovvero dimessi da luoghi di cura)
* Profughi
* Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata
Una volta stabilito il grado di invalidità, il soggetto deve iscriversi agli elenchi speciali dell'Ufficio Provinciale del Lavoro (Centri Per l'Impiego). I documenti necessari sono l' attestato di invalidità, l'attestato di disoccupazione (che viene rilasciato dall'Ufficio Provinciale del Lavoro e da timbrare una volta l'anno entro e non oltre il 30 novembre per non perdere il diritto di iscrizione alle liste speciali), il certificato di stato di famiglia, il modello della domanda e l'attestato di idoneità pubblica rilasciato dall'USL.
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